Ci sono incontri magici nella vita.

Incontri che sembrano avvenire per caso, durante un corso di arte floreale: il training event del maestro floral designer Giovanni Raspante. Si percepisce subito un legame che trascende la professione, una elezione profonda dell’Anima che non puo’ avere altro nome che Amore. Mentre sotto l’occhio attento del Maestro si compongono fiori e verdi in meravigliosi allestimenti, si allacciano Amicizie, si scoprono passioni comuni, si inizia a scherzare, a sorridere insieme.

Gli sguardi si incrociano, e brillano davanti alla bellezza che costruiamo. Giovanni ci apre un mondo che profuma di fiori ed Armonia. Salutarsi dopo il corso è già difficile, ma la tecnologia ci aiuta: creiamo un gruppo wa e giorno dopo giorno, per un anno, cominciamo a scrivere, condividere progetti, successi, delusioni, gioie.

Lavoro e vita quotidiana si mescolano e tutte le mattine il buongiorno è condiviso. Diventa impellente la voglia, la necessità di rivedersi, riabbracciarsi, condividere la passione più forte; quella per la grande Madre Natura in un luogo solo nostro, isolato, perché no! Un nido nel bosco. La Toscana, nel suo cuore segreto, le Colline Metallifere, ci apre lo scrigno perfetto: un grande antico casale in pietra che guarda una vallata circondata dai monti, un ruscello che canta la sua gioia lì, a pochi passi ed il bosco tutto intorno.

Fissiamo la data, ultimo we gennaio 2019, ed il meteo si copre di stelline bianche: neve, neve, neve! Tutto è immacolato e candido. Il Podere Salcerini immerso in un silenzio irreale apre le sue porte, i camini si accendono, in cucina sui fornelli c’è sempre qualcosa di buono. Abbracci.

Occhi brillanti come quelli gioiosi che avevamo da bambini. L’Anima è talmente pura che ci sono solo risate e giochi festosi. Le nostre passeggiate diventano meta di un lauto bottino floral: rami, muschi, felci, licheni sono tutti pronti a passare per le nostre mani. Stavolta allestiamo per noi. Non ci sono clienti o sposi da soddisfare, c’è da dentro, la creatività che spinge come le verdi gemme che annunciano la primavera imminente.

Ed è subito favola.

Iniziamo la progettazione: l’idea è di portare la casa nella natura e di far entrare la natura in casa.
Allestiamo un tavolo nella neve, i fiori nascono da un bianco runner gelato, dai candelabri sottili rami di nocciolo intrecciato lasciano dondolare nell’aria tersa lucenti palline di vetro: piccoli scrigni fioriti. Un ciliegio dormiente si veste a festa, dai suoi rami facciamo cadere grappoli di candida fiorita meraviglia. Arrivano gli ospiti, in silenzio, incantati davanti tanta bellezza.

Le dirette Facebook contano 22397 visualizzazioni.

La Bellezza contagia tutti, ed è una pioggia incessante di messaggi, amici, sconosciuti, giornalisti, operatori, wa, che chiamano, messaggiano, ci scrivono la loro meraviglia, ci dicono che quello che abbiamo creato è potente, è qualcosa che ci trascende, che diventa sempre più grande e forte, diretta dopo diretta. Una valanga emotiva, un messaggio limpido e pulito che buca lo schermo e si infila nei cuori di tutti.

La Maremma risponde. Arriva il sindaco di Montieri il paese che ci ospita, a piedi, sfidando la neve, si aprono tavoli di lavoro tra imprenditori che cominciano a capire, a collaborare, a credere in un obbiettivo comune. Si apre in una zona depressa un nuovo spiraglio sul mondo wedding. Ci chiamano dalla Svizzera, da Panama, dal Canada.

Flowerhouse deve diventare un format da esportare, ce lo chiedono!

Flowerhouse è la nostra casa del cuore, una casa profumata, con le porte sempre aperte, una casa che portiamo ogni giorno dentro di noi e che porteremo dovunque ci sarà Amore, dovunque esisterà la volontà di costruire Bellezza, di lavorare insieme in Armonia, di vivere con Integrità, di crescere.

Flowerhouse siamo noi, piccoli meravigliosi folletti dal cuore fiorito

Foto: Matteo Serpi